L'inverno è la stagione in cui molti di noi tendono ad accumulare qualche chilo di troppo e uno dei fattori determinanti è sicuramente quello ormonale. L'inverno coincide, infatti, con la diminuzione delle ore di luce e ciò influisce sul nostro ritmo circadiano, ovvero il ciclo sonno-veglia. Questo altera la produzione di alcuni ormoni, come la melatonina e la serotonina, che regolano il nostro umore e il nostro appetito.

In particolare, la melatonina è l'ormone del sonno, che aumenta quando c'è buio e diminuisce quando c'è luce. La serotonina, invece, è l'ormone del buonumore, che aumenta quando c'è luce e diminuisce quando c'è buio. Ciò ne consegue che quando vi è uno squilibrio tra i due ormoni, ossi alte concentrazioni di melatonina rispetto alle ridotte concentrazioni di serotonina, si verifica una condizione chiamata disturbo affettivo stagionale – DAS, che si manifesta con sintomi come tristezza, apatia, stanchezza e aumento dell'appetito.

Per contrastare questa situazione, il nostro corpo cerca di aumentare i livelli di serotonina attraverso l'assunzione di cibi che contengono triptofano, un aminoacido precursore della serotonina. Tra questi cibi ci sono i carboidrati, in particolare quelli semplici che hanno però un alto indice glicemico. Questo determina una maggiore sensazione di fame e una minore sazietà, portandoci a mangiare ancora di più.

Un altro ormone chiave nel controllo di processi metabolici e funzioni cellulari di grande importanza, una molecola segnale la cui azione è determinante su numerosi tessuti bersaglio, compreso lo stesso tessuto adiposo è l’adiponectina.

L’adiponectina è un ormone prodotto e secreto dal tessuto adiposo bianco (il tipo di grasso predominante nel nostro organismo). Inquadrabile nell’ampio gruppo delle adipochine, l’adiponectina modula diversi processi fisiologici, come il metabolismo del glucosio e degli acidi grassi, e le risposte immunitarie.

In genere, le persone magre o normopeso presentano livelli di adiponectina più alti rispetto ai soggetti obesi o in sovrappeso, specialmente se questi ultimi sono affetti da sindrome metabolica. Infatti, sebbene l’adiponectina sia prodotta e secreta dalle cellule adipose, paradossalmente la sua concentrazione tende a diminuire all’aumentare del grasso corporeo.

Fondamentale, dunque, è cercare di mantenere alti i livelli di questo ormone prezioso e in tal senso l’assunzione di fitonutrienti ha dimostrato di poter offrire un valido contributo sempre in associazione con l’esercizio fisico e un regime alimentare caratterizzato da restrizione calorica.

Dal modo naturale CONTROKAL è l’integratore adatto a favorire la perdita dei chili in eccesso riducendo l’assorbimento di grassi e zuccheri grazie agli estratti vegetali contenuti e alla sinergia con vitamine e minerali.

In particolare gli acidi gymnemici, principi attivi della Gymnema, presentandosi come analoghi strutturali della molecola del glucosio, inibiscono i recettori degli zuccheri riducendo l’assorbimento del glucosio a livello intestinale.

A regolare i livelli di serotonina, invece, è la Griffonia i cui semi costituiscono la parte a scopo terapeutico in quanto sono fonte naturale di 5-idrossitriptofano ( 5-HTP ) , precursore della serotonina, in modo da migliorare l’umore e il sonno e diminuire l’appetito favorendo la perdita del peso.

CONTROKAL è l’integratore che non sono contiene fitoestratti ad elevata efficacia, ma combina anche l’azione di amminoacidi ad elevata specificità d’azione come la tirosina, amminoacido che aumenta i livelli di Norepinefrina (NE) stimolando il metabolismo e l’eliminazione del grasso, con un effetto diretto sul controllo cerebrale dell’appetito.

Data la sua formulazione CONTROKAL prevede una modalità di assunzione di 4 compresse al giorno, 2 mezz’ora prima di pranzo e 2 compresse mezz’ora prima di cena.